Proteggere un marchio in Francia: guida legale per imprese e creatori italiani

In un mercato globale sempre più competitivo, la tutela del marchio è diventata una necessità strategica per le imprese italiane che desiderano espandersi in Francia. Che si tratti di moda, cosmetica, enogastronomia, design o tecnologia, registrare e difendere il proprio brand è il primo passo per consolidare un'identità aziendale e prevenire imitazioni o appropriazioni indebite.

Questo articolo illustra il quadro giuridico francese applicabile alla protezione dei marchi, le procedure pratiche per la registrazione, le differenze con il sistema italiano e il ruolo cruciale dell’avvocato in fase preventiva e contenziosa.

Che cos’è un marchio in Francia?

In Francia, il marchio è definito come un segno distintivo atto a distinguere i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli delle altre. Può consistere in parole, nomi, loghi, cifre, lettere, suoni o combinazioni di questi elementi.

L’articolo L711-1 del Code de la propriété intellectuelle (CPI) stabilisce che:

“Le marque de produits ou de services est un signe servant à distinguer les produits ou services d'une personne physique ou morale.”

Per essere valido, il marchio deve avere un carattere distintivo e non deve essere descrittivo, generico, ingannevole o contrario all’ordine pubblico.

Dove registrare un marchio in Francia?

La registrazione può avvenire tramite diverse vie, a seconda dell’ambito geografico di protezione desiderato:

• INPI (Institut National de la Propriété Industrielle) per un marchio nazionale francese

• EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale) per un marchio dell’UE

• OMPI (Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale) per una protezione internazionale tramite il sistema di Madrid

La registrazione nazionale presso l’INPI garantisce protezione per 10 anni rinnovabili e copre tutto il territorio francese, comprese le collettività d’oltremare.

Procedura di registrazione presso l’INPI

a. Classificazione di Nizza

Il richiedente deve indicare i prodotti o i servizi ai quali si riferisce il marchio, suddividendoli secondo la Classificazione di Nizza. Ogni classe aggiuntiva comporta un costo supplementare.

b. Deposito online

Il deposito avviene esclusivamente in via telematica attraverso il sito dell’INPI. Il costo base (una classe) è di 190 euro (tariffa 2025), con 40 euro per ogni classe supplementare.

c. Esame e pubblicazione

L’INPI verifica che il marchio sia formalmente conforme. Non esegue un controllo di anteriorità, ma consente ai terzi di opporsi entro 2 mesi dalla pubblicazione nel Bulletin Officiel de la Propriété Industrielle (BOPI).

d. Registrazione definitiva

In assenza di opposizione o dopo il rigetto delle opposizioni, il marchio è registrato ufficialmente. Il titolare riceve un certificato di registrazione con valore legale.

Opposizione e conflitti tra marchi

L’articolo L712-4 CPI disciplina il procedimento di opposizione. Un titolare di marchio anteriore può opporsi alla registrazione di un marchio simile o identico entro due mesi dalla pubblicazione, dimostrando il rischio di confusione.

L’opposizione è uno strumento amministrativo efficace che consente di evitare lunghi procedimenti giudiziari, ma può anche sfociare in una controversia giudiziale (azione in contraffazione o nullità).

Differenze tra sistema francese e italiano

Sebbene entrambi i sistemi si ispirino al diritto europeo, esistono differenze operative che è utile conoscere:

Aspetto	Francia	Italia
Ente competente	INPI	UIBM
Durata esame	Circa 5 mesi	Circa 8-10 mesi
Sorveglianza d’ufficio	Limitata	Più approfondita
Obbligo d’uso	Dopo 5 anni	Dopo 5 anni
Diritto anteriore non registrato	Può valere (uso notorio)	Rilevante solo in certi casi

In Francia, la priorità spetta generalmente al primo che deposita (non al primo che usa), ma l’uso notorio può conferire diritti anteriori a chi dimostra una notorietà sufficiente (marchio di fatto).

Difendere il proprio marchio in Francia

Una volta registrato, il marchio può essere difeso sia in sede civile che penale:

a. Azione civile per contraffazione

L’art. L716-4 CPI consente al titolare di agire contro chiunque utilizzi, senza autorizzazione, un segno identico o simile per prodotti o servizi simili. L’azione si prescrive in 5 anni dal fatto.

L’avvocato può richiedere:

• il risarcimento del danno

• la cessazione dell’uso illecito

• il sequestro o la distruzione dei beni contraffatti

• la pubblicazione del provvedimento giudiziario

b. Azione penale

La contraffazione è punita dall’art. L716-9 CPI con una pena detentiva fino a 3 anni e ammenda fino a 300.000 euro (pene raddoppiate in caso di recidiva o attività organizzata).

L'importanza della sorveglianza e del rinnovo

Una volta registrato, il marchio non è automaticamente protetto per sempre. Il titolare deve:

• utilizzarlo concretamente (almeno ogni 5 anni)

• rinnovarlo ogni 10 anni

• sorvegliare il mercato e i registri per individuare imitazioni o domande simili

Esistono servizi di sorveglianza automatica offerti da professionisti o software, ma il ruolo dell’avvocato resta centrale per valutare l’opportunità di un’opposizione o di una diffida.

Il ruolo dell’avvocato

Per un’impresa italiana che vuole operare o esportare in Francia, affidarsi a un avvocato abilitato alla pratica in Francia rappresenta un investimento strategico. L’avvocato assiste:

• nella verifica di anteriorità e nella scelta delle classi

• nella redazione del dossier e nel deposito

• nella gestione delle opposizioni o dei conflitti

• nella difesa del marchio in caso di uso illecito

• nella negoziazione di licenze o cessioni di marchio

Conclusione: un marchio registrato è un capitale protetto

Registrare il proprio marchio in Francia non è solo una formalità amministrativa, ma un atto fondante per la tutela dell’identità commerciale. In un contesto in cui la reputazione e il design fanno parte integrante del valore di un’impresa, la proprietà industriale diventa un pilastro giuridico ed economico da non trascurare.

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