Riserva ereditaria e quota disponibile: le differenze tra Francia e Italia
- Rodolphe Rous
- 8 lug
- Tempo di lettura: 3 min

Quando si redige un testamento o si affronta una successione, uno dei temi più delicati è quello della riserva legale: cioè la parte di eredità che la legge protegge a favore di determinati eredi, impedendo al testatore di disporne liberamente.Tanto il diritto francese quanto quello italiano prevedono un sistema di riserva, ma con regole e percentuali diverse.
In questo articolo, illustriamo le principali differenze tra i due ordinamenti.
⚖️ 1. Cosa si intende per riserva e quota disponibile?
La riserva (parte riservata) è quella porzione del patrimonio che, per legge, spetta necessariamente ad alcuni eredi legittimari (come figli, coniuge o, in alcuni casi, genitori).
La quota disponibile è la parte di cui il testatore può liberamente disporre tramite testamento.
🇫🇷 2. Il sistema francese: una riserva rigida
Il diritto francese tutela i “héritiers réservataires” in base agli articoli 912 e seguenti del Code civil.Ne fanno parte:
i figli (o i loro discendenti, per rappresentazione),
in assenza di figli, i genitori (ascendenti),
e, in certe circostanze, il coniuge superstite.
📐 Quote di riserva in Francia:
1 figlio: riserva del 50%
2 figli: riserva del 66,66%
3 o più figli: riserva del 75%
In assenza di figli: ascendenti = riserva di 1/4 per linea (materna e paterna)
Il coniuge superstite non ha riserva propria, ma ha diritti speciali (art. 757 C. civ.)
La quota disponibile corrisponde quindi al:
50% se c’è un figlio,
33,33% se ci sono due figli,
25% se tre o più figli.
❗️Attenzione: la riserva è intoccabile, ma la sua violazione non rende il testamento nullo. Gli eredi riservatari possono agire con una azione di riduzione (action en réduction) per reintegrare la loro quota.
🇮🇹 3. Il sistema italiano: una protezione simile ma con sfumature diverse
Il Codice civile italiano, agli articoli 536 e seguenti, prevede la tutela di:
figli e discendenti,
coniuge,
genitori (solo se mancano i figli).
📐 Quote di riserva in Italia:
1 figlio: riserva = 50%
2 o più figli: riserva complessiva = 2/3, da dividere tra loro
Coniuge da solo = riserva di 50%
Coniuge + 1 figlio = riserva di 2/3 (1/3 ciascuno)
Coniuge + 2 o più figli = riserva di 3/4 (1/4 al coniuge + 1/2 ai figli)
Genitori (se mancano figli): riserva = 1/3
La quota disponibile è dunque generalmente pari a:
1/2 in presenza di un solo figlio o del coniuge solo,
1/3 in presenza di più figli,
1/4 in presenza di coniuge + figli.
❗️Anche in Italia, se il testatore eccede la quota disponibile, gli eredi legittimari possono agire per ridurre le disposizioni testamentarie o le donazioni eccedenti (azione di riduzione – art. 553 c.c.).
⚠️ 4. Successioni internazionali: quale legge si applica?
Nel caso in cui il defunto avesse collegamenti con più Paesi (per esempio cittadinanza italiana ma residenza in Francia, o viceversa), la legge applicabile alla successione è determinata dal Regolamento europeo n. 650/2012.
👉 Regola generale: si applica la legge della residenza abituale del defunto al momento della morte.👉 Eccezione: il defunto può scegliere per testamento la legge della propria nazionalità.
Questa scelta influisce direttamente sul calcolo della riserva, perché il sistema francese e quello italiano non coincidono.
🧭 5. Alcuni esempi pratici
Un cittadino italiano residente in Francia con due figli può disporre solo del 33,33% se si applica il diritto francese, ma del 33,33% anche se si applica quello italiano.Tuttavia, la procedura di reintegrazione della riserva e le modalità di calcolo differiscono.
Un cittadino italiano residente in Italia, che lascia un testamento soggetto al diritto francese, potrebbe inconsapevolmente privare il coniuge di una tutela che il diritto italiano gli avrebbe garantito.
✅ Conclusione
La nozione di riserva ereditaria è centrale nella pianificazione successoria.Tanto il diritto francese quanto quello italiano impongono limiti alla libertà testamentaria, ma le percentuali e i soggetti tutelati variano sensibilmente.
Per questo motivo, in presenza di beni o eredi in più Paesi, è indispensabile:
determinare la legge applicabile alla successione,
redigere un testamento coerente con il sistema giuridico scelto,
e consultare un avvocato esperto in diritto successorio internazionale.
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