Recupero crediti in Francia: procedura europea e rimedi nazionali
- Rodolphe Rous
- 7 mag
- Tempo di lettura: 4 min

Per un’impresa italiana che esporta beni o presta servizi Oltralpe, il mancato pagamento di una fattura — per quanto raro in un contesto di business consolidato — può minare margini e liquidità. Recuperare un credito in Francia significa confrontarsi con norme, attori istituzionali (tribunaux, huissiers de justice), prassi di mediazione obbligatoria e, soprattutto, con strumenti europei che permettono di agire senza duplicare le cause nei vari Stati membri. Questo articolo, destinato ad aziende, avvocati e notai italiani, illustra in modo operativo i percorsi più rapidi ed efficaci per trasformare un titolo di credito in denaro sul conto corrente.
1. Prevenire è (quasi) incassare: le clausole da inserire a contratto
Prima di avventurarsi in un contenzioso, è decisivo blindare il contratto:
Clausola di riserva di proprietà valida ai sensi dell’art. L. 624-16 Code de commerce (pagamento integrale prima del trasferimento di proprietà);
Interessi di mora determinati ex art. L. 441-10 (oggi al tasso semestrale BCE + 10 punti);
Clausola attributiva di competenza a favore del Tribunal de commerce di Parigi o Lione (tribunali specializzati e digitalizzati);
Prevedere l’applicazione della legge francese per evitare questioni di conflitto se la consegna avviene sul territorio.
Queste scelte contrattuali riducono gli argomenti difensivi del debitore e spianano la strada a procedure accelerate di ingiunzione.
2. Gli strumenti europei: un’unica domanda valida ovunque
2.1 Ordine europeo di pagamento (Reg. CE 1896/2006)
Quando usarlo: crediti pecuniari, liquidi ed esigibili, non contestati o contestabili con scarse probabilità di opposizione.
Autorità competente: in Francia, il Greffe du Tribunal de commerce presso cui il creditore ha sede o presso quello del debitore.
Iter: formulario A (multilingue), tassa di circa 40 €, emissione in pochi giorni; se il debitore non propone opposizione entro 30 giorni, il provvedimento diventa esecutivo in tutti gli Stati membri.
Vantaggio: un solo atto, zero exequatur, traduzione ridotta all’essenziale (rubrica e dispositivo).
2.2 Procedura europea per le controversie di modesta entità (Reg. UE 861/2007)
Plafond: valore sino a 5 000 € (escluse spese e interessi).
Gestione integralmente scritta o via videoconferenza — utile per piccoli stock di fatture non pagate.
Decisione esecutiva entro 30 giorni dal deposito, riconoscibile ipso iure in Italia.
3. Le vie nazionali rapide in Francia
3.1 Injonction de payer (artt. 1405-1425 CPC)
È l’omologo francese del decreto ingiuntivo italiano, ma:
Competenza esclusiva del Président du Tribunal de commerce (o de grande instance se il debitore è un consumatore).
Deposito telematico tramite Portail e-barreau o Infogreffe.
Provvedimento in camera di consiglio; notificato al debitore da un huissier de justice entro sei mesi.
Opposizione possibile entro un mese; in mancanza, il titolo diventa definitivo e immediatamente esecutivo (nessuna formula esecutiva da apporre).
3.2 Référé-provision
Quando il credito è “non seriamente contestabile”, il presidente del tribunale può concedere in via provvisoria fino all’80 % dell’importo. L’udienza avviene entro 15 giorni dal deposito; efficace per contestazioni tecniche ma con prova documentale robusta (ordini, delivery note, e-mail di ammissione del debito).
3.3 Azione di merito (assignation au fond)
Percorso classico, ma oggi digitalizzato: l’atto di citazione è notificato dall’huissier e poi teletrasmesso. Tempi medi 10-14 mesi, recuperabili le spese ex art. 700 CPC.
4. Dal titolo all’incasso: esecuzione forzata
4.1 Il ruolo centrale dell’huissier de justice
Ufficiale ministeriale che combina funzioni di ufficiale giudiziario e istituto di esecuzione: notifiche, pignoramenti mobiliari (saisie-vente), bancari (saisie-attribution), immobiliari (saisie immobilière). Il creditore sceglie l’huissier del circondario del debitore; i compensi sono regolati da tariffa statale, anticipati dal creditore e addebitati (con priorità) al debitore.
4.2 Misure conservative preventive
Saisie conservatoire su conti correnti o merci in magazzino: ottenibile ex parte se si dimostra l’imminente rischio d’insolvibilità.
Nantissement di quote sociali o fondo di commercio: efficace per debitori-società con immobili limitati ma asset intangibili.
Hypothèque judiciaire provisoire su immobili: iscrizione in pochi giorni; diventa definitiva col passaggio in giudicato del titolo.
5. Tempistiche, costi e prescrizione
Fase | Durata media | Costo indicativo* |
Injonction de payer | 2-4 settimane al provvedimento | 40-70 € di diritti + 50-150 € huissier |
Référé-provision | 1-2 mesi decisione | 300-500 € spese vive |
Azione di merito | 10-14 mesi | 2 000-5 000 € (onorari) |
Esecuzione (pignoramento bancario) | Blocco fondi in 48 h | 150-400 € huissier |
*oneri al 2025, soggetti a variazioni regionali e alla complessità.
La prescrizione commerciale francese è di cinque anni dal giorno in cui il credito diventa esigibile (art. L. 110-4 Code de commerce). Un atto interruttivo – lettera raccomandata AR di messa in mora, citazione o riconoscimento scritto del debitore – fa ripartire il termine.
6. Raccomandazioni operative per creditori italiani
Verifica preventiva solvibilità (Infogreffe, bilanci, indagini patrimoniali dell’huissier).
Opta per l’injonction de payer se il credito è documentato e superiore a 5 000 €; per importi minori, valuti la procedura europea.
Metti in mora in francese citando l’art. 1344-1 Code civil e concedendo un termine di otto giorni: prerequisito indispensabile per le spese ex art. L. 441-10.
Congela il debitore con saisie conservatoire il giorno stesso del deposito dell’ingiunzione per evitare spostamenti di fondi.
Calcola sempre gli interessi applicando il tasso legale BCE + 10 punti e il forfait di 40 € per spese di recupero, dovuto ope legis.
Traduce solo l’essenziale (titolo esecutivo e dispositivo) se intendi far valere il titolo in Italia: risparmi tra i 0,15 e 0,20 €/parola.
Conclusione
Il recupero crediti in Francia non è un percorso a ostacoli, ma un meccanismo scalabile: dagli strumenti europei per le somme modeste, alle ingiunzioni nazionali rapide, fino alle robuste tutele esecutive garantite dagli huissiers. La chiave di volta resta la preparazione preventiva — contratti chiari, prove ben archiviate, termini di pagamento realistici — e la scelta tempestiva dello strumento più adatto al valore e alla solvibilità del debitore.
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