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Rodolphe Rous

Investire in Francia: quale quadro giuridico e fiscale per le imprese italiane ?




L'installazione di un'impresa italiana in Francia rappresenta un'opportunità strategica interessante, ma che richiede una comprensione approfondita dei quadri giuridico e fiscale francesi. Sia per stabilire una filiale, un ufficio di rappresentanza o per realizzare un'acquisizione, è essenziale padroneggiare le diverse tappe e obbligazioni legali. Il nostro studio legale d'affari in Francia è pronto ad accompagnare le imprese italiane in ogni fase del loro progetto di investimento, offrendo loro un'assistenza su misura e personalizzata.


1. Scelta della forma giuridica dell'entità: le opzioni disponibili in Francia


Il Codice di Commercio francese (articoli L.210-1 e seguenti) disciplina diverse forme di entità giuridiche che possono adattarsi alle imprese italiane:

  • La Société à Responsabilité Limitée (SARL): Adatta alle piccole e medie imprese, la SARL richiede un capitale sociale minimo liberamente fissato dagli azionisti. Offre una responsabilità limitata al capitale apportato dai soci, rendendola una forma giuridica sicura per gli investitori. Le decisioni strategiche sono prese in assemblea, con regole di maggioranza definite nello statuto (articoli L.223-1 a L.223-43 del Codice di Commercio).

  • La Société par Actions Simplifiée (SAS): La SAS è preferita per gli investimenti che richiedono una maggiore flessibilità, offrendo libertà nella strutturazione dello statuto. È disciplinata dagli articoli L.227-1 e seguenti del Codice di Commercio ed è apprezzata per la sua adattabilità agli investitori stranieri, grazie a regole di governance più elastiche.

  • La Société Anonyme (SA): Spesso scelta per progetti di grande portata, la SA è una forma più strutturata, con obblighi di governance rigorosi, inclusi un consiglio di amministrazione o un consiglio di direzione. Questa forma sociale è disciplinata dagli articoli L.225-1 e seguenti del Codice di Commercio e impone un capitale minimo di 37.000 €, rendendola quindi adatta alle grandi imprese.

  • La Succursale: A differenza delle società francesi, la succursale non possiede una personalità giuridica autonoma. Essa agisce per conto della casa madre italiana, che rimane responsabile dei suoi debiti. Le obbligazioni contabili e fiscali sono però rigorose, in quanto la succursale è soggetta all'imposta sulle società in Francia.


2. Le tappe per costituire una società in Francia


La creazione di un’impresa in Francia comporta varie tappe amministrative e legali. Queste fasi, disciplinate dal decreto n. 2020-1604 del 18 dicembre 2020, comprendono:

  • Redazione dello statuto: La redazione dello statuto è essenziale per definire le regole di funzionamento della società. Lo statuto deve contenere alcune menzioni obbligatorie (articolo L.210-2 del Codice di Commercio) e può essere personalizzato per rispondere alle esigenze specifiche dell'impresa.

  • Deposito del capitale sociale: Per le SARL e le società per azioni, il capitale sociale deve essere depositato su un conto bloccato. I fondi vengono sbloccati dopo l'immatricolazione della società.

  • Pubblicazione di un avviso di costituzione: L'avviso legale deve essere pubblicato su un giornale di annunci legali del dipartimento dove sarà situata la sede legale, secondo le esigenze dell’articolo R.210-9 del Codice di Commercio.

  • Immatricolazione: La società deve essere iscritta al Registro delle Imprese (RCS) tramite lo sportello unico delle formalità per le imprese. Una volta immatricolata, la società riceve un estratto Kbis che attesta la sua capacità giuridica.


3. Regime fiscale applicabile alle imprese in Francia


La fiscalità in Francia è disciplinata dal Codice Generale delle Imposte (CGI) e presenta diverse particolarità da conoscere per gli investitori italiani.

  • Imposta sulle società (IS): Gli utili realizzati dalla società sono tassati all'IS, con un'aliquota del 25% a partire dal 2022, secondo l'articolo 219 del CGI. Per le piccole e medie imprese (PMI) è prevista un’aliquota ridotta del 15% sui primi 42.500 € di utili, a determinate condizioni (articolo 219, I-b del CGI).

  • Imposta sul Valore Aggiunto (IVA): Qualsiasi impresa francese deve versare l’IVA sulle sue vendite di beni e servizi, con un'aliquota standard del 20% (articolo 278 del CGI). Aliquote ridotte del 10%, 5,5% e 2,1% si applicano a determinati prodotti e servizi.

  • Convenzioni fiscali internazionali: La Francia e l’Italia hanno firmato una convenzione fiscale bilaterale (convenzione del 5 ottobre 1989) per evitare la doppia imposizione. Questa convenzione prevede, nel suo articolo 7, che gli utili siano tassabili nel Paese dove l’impresa ha un stabile organizzazione. In caso di distribuzione di dividendi, l’articolo 10 limita l’aliquota della ritenuta alla fonte al 15% per le società madri italiane.


4. Obblighi sociali e di diritto del lavoro


Le imprese italiane che si stabiliscono in Francia devono conformarsi alle normative del Codice del Lavoro, che prevede obblighi in materia di assunzioni, sicurezza e condizioni di lavoro:

  • Diritto del lavoro: Ogni datore di lavoro in Francia è soggetto al Codice del Lavoro, che impone regole rigorose per la redazione dei contratti di lavoro, il rispetto delle convenzioni collettive e la protezione dei dipendenti (articoli L.1221-1 e seguenti del Codice del Lavoro).

  • Contributi sociali: Le imprese devono versare i contributi sociali all'URSSAF, secondo le disposizioni dell’articolo L.242-1 del Codice della Sicurezza Sociale. Questi contributi rappresentano una parte significativa dei costi salariali e coprono i contributi per la pensione, l’assicurazione malattia e le prestazioni familiari.


5. Come il nostro studio legale può assistervi


Il nostro studio legale, specializzato in diritto commerciale e fiscale in Francia, offre un’assistenza su misura alle imprese italiane che desiderano stabilirsi o investire in Francia. Offriamo servizi che coprono:

  • Assistenza nella creazione dell’impresa: Guidiamo il cliente nella scelta della struttura giuridica più adatta, redigiamo gli statuti e seguiamo le formalità di immatricolazione.

  • Consulenza fiscale: La nostra esperienza fiscale consente di ottimizzare la strategia di investimento in Francia, tenendo conto delle convenzioni fiscali e delle opportunità di esenzione disponibili.

  • Conformità giuridica: Garantiamo che l’impresa sia conforme a tutte le normative francesi in materia di diritto del lavoro, diritto commerciale e diritto societario.

  • Gestione delle controversie: In caso di contenzioso, il nostro studio rappresenta il cliente davanti alle giurisdizioni francesi, privilegiando soluzioni amichevoli e proteggendo i suoi interessi in ogni fase.


Conclusione


Investire in Francia offre numerose opportunità per le imprese italiane, ma il quadro giuridico e fiscale francese può risultare complesso. Affidandovi alla nostra esperienza, potrete affrontare il vostro progetto di investimento con maggiore sicurezza. Non esitate a contattarci per qualsiasi domanda o per una consulenza personalizzata. Siamo qui per assistervi e garantire il successo del vostro progetto in Francia.

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